Wolfgang Moroder

Centro di Medicina Prenatale

AURORA

Bolzano

 

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Set-up delle apparecchiature e scelta dell’imaging

Corso di Ecografia per Ostetrici

 

inizio 1976
Vidoson Siemens

2003 Sequoia


Variabili materne

z    Cute

z    Pannicolo adiposo

z    Muscoli retti

z    Intestino

z    Rilassamento muscolare

z    Parete uterina

 

Variabili fetali           

z     Complessitá anatomica e delle interfacce

z     Movimenti fetali

z     Profondità variabile

z     Posizione fetale

z     Numero dei feti

z     Volume del LA – poliidramnios, oligoidramnios

z     Placenta anteriore

 

Variabili dell’ operatore

 

z     Preparazione culturale esperienza

z     Conoscenza dell’apparecchiatura

z     Abilità di ideazione spaziale

z     Abilità di condurre la sonda

z     Concentrazione – stanchezza

z     Disponibilità di tempo

 

Variabili dell’Apparecchiatura

z    settaggi

z    elaborazione del segnale

Sonde

z    geometria

z    allineamneto  cristalli

z    frequenza

 

Variabili “sociali”

z    paziente

z    marito e/o altro parente

z    aiuto (ostetrica - segretaria)

z    telefono

z    ecografo computer stampante videoregistratore........

 

Interazione delle variabili,

la dinamica dell’esame

ne determinano pesantemente il risultato

 

Utilizzazione della macchina

 

z    ambiente

z    monitor

z    stampante

z    settaggi apparecchio

 

 

Regolazione monitor e stampante

 

z    contrasto e luminositá

x    scala grigi

z    correzione gamma

Correzione Gamma

 

 

Settaggi piú importanti

manuali e “obbligatori”

 

z    guadagno = pedale del gas

z    profonditá

z    focus

z    ingrandimento - zoom

 

 

DGC (Depth Gain Compensation)

Compensazione manuale

di profonditá

 

y    controllo a diversi livelli

y    grafico dei guadagni

Controllo di profonditá

zona di trasmissione o focus

zona di trasmissione o focus

 

z    evidenzia la zona di interesse

z    posizionare nella zona di interesse o lievemente sotto

z    foci multipli

 

zona di trasmissione o focus

RES®
 Enhanced Resolution Imaging

y    riformatta l’ immagine concentrando gli elementi sull’ area selezionata

y    aumenta la frame rate

y    aumenta la risoluzione di dettaglio

 

 

Settaggi più importanti

regolabili con preset

     (possono rendere la vita più felice)

y    frequenza della sonda

y    range dinamico

y    curva gamma

y    profonditá iniziale

 

 

Ottimizzazione dell’ immagine     

z           Autoottimizzazione

 

Tissue Equalization Technology

x    Investimento

x    Guadagno di tempo

x    Meno fatica

                                    Migliora il potere diagnostico

 

Analisi dell’ immagine

z    risoluzione di dettaglio

x    caratterizzazione anatomica

z    risoluzione di contrasto

x    caratterizzazione di tessuto

z    risoluzione temporale

x    movimento (feto-organo-sonda)

 

risoluzione di dettaglio

            Capacitá di evidenziare i bordi

z    risoluzione assiale

x    frequenza della sonda

z    risoluzione laterale

x    focalizzazione del fascio

 

 

Sezione 4 camere
       apicale
                        laterale                                                          dorsale

 

Risoluzione di contrasto

Abilitá di un o schermo b/n di distinguere echi di ampiezza intensitá leivemente diversi

Capacitá di valutare i grigi

z    range dinamico (Decibel) - quantitá di grigi

z    curva gamma - percezione dei grigi

 

            Curva gamma

 

Risoluzione temporale

                                                Immagine dinamica

 

z    è la capacitá del sistema di distinguere eventi molto vicini nel tempo

 

Frame rate =  N° immagini  nel tempo

Risoluzione temporale

Dipende da

y    numero dei foci

y    profondita

y    larghezza del settore

Trucchi dei costruttori

y    persistenza aumentata

y    interpolazione

 

trattamento dell’ immagine

preprocessing

y    guadagno

y    focus

y    dettaglio/tempo

y    range dinamico etc

postprocessing

 

trattamento dell’ immagine

 

postprocessing

y    curva gamma

y    colore

y    zoom in postprocessing

 

“L’ harmonique
ou
l’ autre manière de écouter”

 

 

effetto Rayleigh e Tyndall

effetto Tyndall

 

rappresentazione dei flussi
in B-mode

 

z    minori energie

z    sensibile a velocitá molto basse

z    risoluzione d’ immagine migliore del Doppler colore

z    non dipendenza dall’ angolo

 

Flusso nel dotto vitellino

 

Pazienti difficili

 

Habitus materno
                                                accorgimenti

 

settaggio

y    guadagno!

 

y    range dinamico

 

y    2a armonica

 

Habitus materno
                                               

 

accorgimenti

 

sonda

y    frequenza

 

y    pliche cutanee - ombelico

 

 

scherzi della fisica

 

La conoscenza degli artefatti

ci obbliga a ragionare sull’ immagine visualizzata

 

 

Artefatti

assunti

x    propagazione lineare

x    fascio infinitamente sottile

x    velocità omogenea

x    tragitto più breve

x    ampiezza degli echi proporzionale alla impedenza acustica e alla profondità

 

Artefatti di attenuazione

z    attenuazione

z    rinforzo posteriore

z    ombra di refrazione

z    rinforzo focale

 

 

Artefatti di attenuazione

assorbimento da strutture ecolucenti

Artefatti: rinforzo posteriore

ridotta attenuazione  nelle strutture translucenti

 

Artefatti di attenuazione

z    rinforzo focale

 

Artefatti di propagazione

z    Riverbero

z    ombra di refrazione

z    duplicazione, triplicazione

z    mirroring

 

Artefatti di propagazione

Riverbero

Ombra di refrazione

deviazione su superfici curve

Artefatti
da duplicazione, triplicazione

muscoli retti addominali

Artefatto da “mirroring”

 

Grazie

 

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Ultima modifica 10.10.05